Psicofisiologia e Psicotraumatologia

METODO TRE ®

Stress, Tension, Trauma, Releasing Exercises, -esercizi per rilasciare stress tensioni e traumi.

TRE è una tecnica psicocorporea innovativa, ideata dal ricercatore e Psicoterapeuta statunitense David Berceli e oggi diffusa in tutto il mondo.
Si basa su alcuni semplici esercizi che stimolano determinate fasce muscolari producendo nel corpo un tremore muscolare spontaneo chiamato Neurogeno o Neurogenico.
Questo permette di rilasciare tensioni, stress e traumi accumulati, anche nel corso di anni, riportando l’organismo in equilibrio. Grazie a questo meccanismo, completamente naturale e presente in tutti i mammiferi, uomo compreso, il corpo è in grado di “resettare” la reattività in eccesso del Sistema Nervoso Autonomo che se ignorata per lungo tempo può contribuire a predisporre verso blocchi, contratture, disturbi Psicosomatici, difficoltà di regolazione emotiva e comportamentale.
A causa dei molti condizionamenti della società moderna, questa fisiologica tendenza del corpo a riequilibrarsi dopo esperienze emotivamente forti è rimasta sempre più sopita, tanto che sono molte le volte in cui inibiamo il tremore non riuscendo a disfarci efficacemente della tensione che rimane cronicamente nel corpo anche molto tempo dopo la conclusione dell’evento scatenante.

Quando viviamo eventi particolarmente stressanti o in cui percepiamo un pericolo, i muscoli del corpo in particolare il complesso dell’Ileopsoas si contrae in modo da proteggere gli organi viscerali più sensibili.

Quando parliamo di Ileopsoas ci riferiamo ad un gruppo muscolare, formato dal femore e dal bacino che collegandosi alla colonna vertebrale collegano la metà superiore del corpo a quella inferiore. Questo complesso risulta fondamentale perchè  insieme al pavimento pelvico forma una sorta di “scaffale” che funge da sostegno per gli organi interni, ma soprattutto per la sua posizione strategica profonda e per le molte connessioni che possiede con altri organi fondamentali come fegato, stomaco, reni, intestino, diaframma. Ormai è noto che il corpo ha una memoria somatica e può incamerare il ricordo di eventi. Vari stimoli, sia interni, provenienti dal sistema nervoso centrale o autonomo che esterni, sensazioni, emozioni, eventi di vita possono aver effetto sullo psoas che può irrigidirsi, diventare poco reattivo, bloccarsi, deteriorarsi provocando conseguenze anche sugli organi ad esso collegati.

Nell’esperienza quotidiana, i nostri sistemi, cognitivo (corteccia cerebrale) emotivo (sistema limbico) e autonomo (tronco encefalo) lavorano all’unisono, come un’unità. Di fronte ad eventi emotivamente forti invece si attivano prevalentemente il sistema autonomo (tronco encefalo) per cui potremmo sentirci carichi di energia e pronti a lottare- fuggire o avere una risposta difensiva di immobilizzazione, e il sistema limbico, (amigdala) in quanto dal punto di vista evolutivo, in un momento di emergenza, non sarebbe vantaggioso ai fini della salvezza una riflessione da parte della corteccia cerebrale sui pro e i contro della situazione.

Se però una volta cessata la minaccia, questa separazione tra sistemi perdura, le tensioni legate al ricordo dell’evento, alle emozioni e alla tensione corporea sperimentata rimangono in circolo.

Il corpo  rimarrà in “allerta” continuando a portare avanti a livello sub-conscio lo schema di difesa attivato quando era presente il pericolo ma che ora non serve più.

Lo sblocco del naturale meccanismo di tremore, manda un segnale al cervello, informandolo che il pericolo è passato e che è possibile disattivare lo stato interno di allerta.

Contrarsi e rilasciare la tensione è un naturale meccanismo evolutivo del corpo che permette un sempre miglior adattamento agli eventi ed una crescita continua dinnanzi alle difficoltà. Se però la mente vuole trattenere, combattere, rimuginare questo movimento si bloccherà, la tensione non si scaricherà, l’energia non fluirà in modo corretto e non potremo sperimentare le grandissime potenzialità del nostro corpo.

Fidarci, osservare ciò che accade nel corpo mentre accade con consapevolezza e curiosità permette di integrare l’esperienza anche sul piano corticale incrementando l’autoregolazione, la sintonizzazione con noi stessi e di conseguenza la sicurezza con gli altri.

Oggi, stress tensioni e a volte traumi, sono elementi sempre più presenti nelle nostre vite ed è importante riuscire a relazionarsi con questi in maniera funzionale. Più che vederli come ostacoli o come qualcosa dai quali non ci libereremo mai, può essere utile vedere la difficoltà in genere come qualcosa che ci permette di evolvere e crescere, scoprendo risorse dentro di noi che nemmeno pensavamo di avere.

I benefici di TRE sono molteplici e direttamente osservabili fin dalla prima seduta, oltre ad un profondo rilassamento, una maggior consapevolezza corporea e dei vissuti interiori con TRE puoi prenderti cura di:

  • Gestione dello stress
  • Tensioni muscolari croniche, mal di schiena, dolori articolari, Fibromialgie
  • Stati di Ansia e Irritabilità
  • Insonnia
  • problemi della sfera sessuale, recupero post-partum
  • Regolazione emotiva e problematiche relazionali
  • Depressione
  • eventi traumatici ed emotivamente forti
  • incremento resilienza e la performance sportiva

Esempio di tremore animale

Per chi volesse approfondire

Esempio di tremore nell'uomo

Sul sito https://www.metodotre.it/operatori-metodo-tre/ puoi trovare la lista degli operatori certificati presenti in tutta Italia e scegliere a seconda delle tue esigenze!